


Studi osservazionali: pianificazione, conduzione, analisi e reporting
Migliorare qualità metodologica, etica, integrità e rilevanza della ricerca diagnostica, eziologica e prognostica
Orario: 09.00-13.15; 14.00-18.00
Sede: Corso online
Responsabile Scientifico: Nino Cartabellotta
Crediti ECM: 31,5 per tutte le professioni
Costo: € 750,00
disponibili

Professionisti coinvolti nella valutazione, pianificazione, conduzione e pubblicazione della ricerca: ricercatori di tutte le professioni sanitarie, componenti di comitati etici, industria farmaceutica e tecnologica, editori
Obiettivo Nazionale ECM
1. Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)Obiettivo generale
Migliorare qualità metodologica, etica, integrità e rilevanza della ricerca diagnostica, eziologica e prognostica
Obiettivi specifici
- Conoscere gli studi osservazionali da utilizzare per la ricerca diagnostica, eziologica e prognostica
- Identificare i principali bias negli studi osservazionali e predisporre strumenti per la loro prevenzione
- Conoscere i criteri di qualità della ricerca diagnostica, eziologica e prognostica
- Apprendere metodologie di pianificazione, conduzione e analisi degli studi osservazionali
- Utilizzare STARD Statement per migliorare il reporting degli studi di accuratezza diagnostica
- Utilizzare lo STROBE Statement per migliorare il reporting degli studi di eziologia e di prognosi
Si precisa che il corso tratta i principi generali di analisi statistica, ma non prevede alcun approfondimento sui test statistici, obiettivo che esula dagli obiettivi didattici. Di conseguenza, ai professionisti già esperti di statistica sanitaria il corso permette di acquisire esclusivamente conoscenze sugli aspetti di pianificazione, conduzione e reporting degli studi.
L’analisi della ricerca pubblicata dimostra inequivocabilmente che la Evidence-based Medicine è prevalentemente Evidence-based Therapy: infatti la maggior parte delle evidenze di buona qualità metodologica riguardano l’efficacia dei trattamenti, in particolare quelli farmacologici. Ad esempio, oltre l’80% degli articoli selezionati dalle pubblicazioni secondarie (ACP J Club, Evidence-based Medicine, etc), sono studi terapeutici e la quasi totalità delle Cochrane Reviews sintetizzano l’efficacia degli interventi sanitari. Questa “asimmetria informativa”, conseguente al bias di commissionamento della ricerca, mantiene grigie tre aree fondamentali della ricerca clinica - che utilizzano studi osservazionali - dove mancano adeguate evidenze per supportare numerose aree dell’assistenza sanitaria:
- la scarsa qualità metodologica della ricerca sull’accuratezza diagnostica condiziona notevolmente la non-governance delle tecnologie diagnostiche, spesso prepotentemente immesse sul mercato senza adeguate evidenze;
- l’ipotrofia della ricerca eziologica lascia aperti molti interrogativi sulla reale innocuità di numerosi fattori di rischio ambientali, oltre che sulla sicurezza delle tecnologie sanitarie, farmaci inclusi;
- lo scarso sviluppo della ricerca prognostica non permette di conoscere adeguatamente la storia naturale delle malattie e la potenza dei fattori prognostici, indispensabili per valutare l’appropriatezza degli interventi sanitari e pianificare l’assistenza.
Poiché gli investimenti destinati alla ricerca devono tradursi nel massimo beneficio per la salute delle popolazioni, GIMBE ha sviluppato il Clinical Research Core-Curriculum con l’obiettivo di trasferire metodi e strumenti per migliorare continuamente qualità metodologica, etica, integrità e valore sociale della ricerca clinica.

GIORNO 1 |
09.00 - 09.45 | Gli studi osservazionali
- Classificazione degli studi osservazionali
- Ipotrofia e limitata qualitĂ metodologica della ricerca diagnostica, eziologica e prognostica
- Disegni osservazionali descrittivi: potenzialitĂ e limiti
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09.45 - 10.30 | La ricerca eziologica
- Identificazione della responsabilitĂ eziologica di un fattore di rischio di malattia
- Architettura della ricerca eziologica: studi caso-controllo, studi di coorte con coorte parallela
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10.30 - 11.15 | Lo studio caso-controllo
- Disegno e principali bias
- Vantaggi e svantaggi
- Metodologie di pianificazione e di conduzione
- Varianti di caso controllo
- Analisi dei dati
- Calcolo delle misure di associazione (odds ratio)
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11.15 - 11.45 | Pausa
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11.45 - 13.30 | Lo studio di coorte con coorte parallela
- Disegno e principali bias
- Vantaggi e svantaggi
- Metodologie di pianificazione e di conduzione
- Varianti di coorte con coorte parallela
- Analisi dei dati
- Calcolo delle misure di associazione (rischio relativo)
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13.30 - 14.30 | Pausa
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14.30 - 15.30 | Rigore, trasparenza ed accessibilitĂ della ricerca
- Criteri di qualitĂ degli studi eziologici
- Reporting: lo STROBE Statement
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15.30 - 17.00 | Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attivitĂ pratiche
- STROBE Statement: valutazione del reporting di uno studio caso controllo
- Clinical research project
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17.00 - 18.00 | Valutazione dell’apprendimento
- Prova pratica e discussione dei risultati
GIORNO 2 |
09.00 - 10.00 | La ricerca diagnostica
- Valutare l’accuratezza di un test diagnostico
- Architettura della ricerca diagnostica: fase I, II, III, IV
- L’uso dei trial controllati e randomizzati per valutare l’efficacia dei test diagnostici sugli esiti assistenziali
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10.00 - 11.15 | Lo studio cross-sectional (I)
- Disegno e principali bias
- Metodologie di pianificazione e conduzione
- Analisi dei dati
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11.15 - 11.45 | Pausa
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11.30 - 13.30 | Lo studio cross-sectional (II)
- Calcolo delle misure di accuratezza: sensibilitĂ e specificitĂ , valori predittivi, likelihood ratio
- Nomogramma di Fagan: probabilitĂ diagnostica pre-test e post-test
- Curve ROC
- RipetibilitĂ intra ed inter esaminatore
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13.30 - 14.30 | Pausa
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14.30 - 15.30 | Rigore, trasparenza ed accessibilitĂ della ricerca
- Il reporting degli studi di accuratezza diagnostica: lo STARD Statement
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15.30 - 17.00 | Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attivitĂ pratiche
- STARD Statement: valutazione del reporting di uno studio cross sectional
- Clinical research project
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17.00 - 18.00 | Valutazione dell’apprendimento
- Prova pratica e discussione dei risultati
GIORNO 3 |
09.00 - 10.00 | La ricerca prognostica (I)
- Valutare la storia naturale della malattia e la potenza dei fattori prognostici
- Architettura della ricerca prognostica: studi di coorte prospettici e retrospettivi
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10.00 - 11.15 | Gli studi di coorte a coorte singola
- Disegno e principali bias
- Altri disegni di studio
- Metodologie di pianificazione e di conduzione
- Analisi dei dati
- Criteri di qualitĂ degli studi prognostici
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11.15 - 11.45 | Pausa
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11.45 - 12.45 | La ricerca prognostica (II)
- Fasi della ricerca prognostica: sviluppo del modello prognostico, studi di validazione, studi di impatto
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12.45 - 13.30 | La ricerca osservazionale
- Aspetti etici e normativa
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13.30 - 14.30 | Pausa
14.30 - 15.30 | Rigore, trasparenza ed accessibilitĂ della ricerca
- Il reporting degli studi di prognosi (modelli predittivi): il TRIPOD Statement
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15.30 - 17.00 | Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attivitĂ pratiche
- TRIPOD Statement: valutazione del reporting di uno studio di prognosi (modello predittivo)
- Clinical research project
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17.00 - 18.00 | Valutazione dell’apprendimento
- Prova pratica e discussione dei risultati
- Serie di relazioni su tema preordinato
- Dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti
- Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con esperto
- Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attivitĂ pratiche o tecniche
- Produzione/elaborazione di un documento